
Il fatto, riportato dal quotidiano locale “L’Adige”, è accaduto a Pergine e ora l’anziano contadino rischia una condanna pesante. A denunciare la presenza sospetta delle piante, coltivate vicino a insalata e pomodori, è stato un vicino, che ha segnalato il caso alla Guardia di Finanza: il testimone ha ammesso diessersi insospettito in seguito a “forti profumi stordenti” che invadevano la sua casa durante le giornate ventose
Il caso è stato discusso di fronte al gip Carlo Ancona, che ha concesso alla difesa un rinvio per dimostrare che l’anziano coltivava la cannabis solo come fibra, antiparassitario biologico e mangime per le galline, e al Pm che, ci crediate o meno, si chiama Marco Gallina.